SCOPELLO
L’antico borgo marinaro di Scopello, si affacia sul Golfo di
Castellamare a pochi chilometri dalla stessa cittadina, il nome deriva dal
greco Skopelòs che vuol dire scoglio
e sorgerebbe sul sito della mitica città
di Cetaria, cosi chiamata per
eccezionale abbondanza di tonni esistenti sul suo mare.
Furono gli Arabi a dare
il nome di Iscubul a questo sito e nel seicento edificarono il Baglio, termine arabo “bahal” che vuol
dire cortile, circondato da poche case addossate, una piazzetta lastricata un
abbeveratorio in pietra, e furono gli stessi arabi a ristrutturarvi la tonnara, una volta
distrutta la città di Cetaria.
I reperti hanno un
etichetta di cui è descritta la tipologia e il periodo di appartenenza. Alta, si
erge la torre Bennistra (XVI sec.) che sovrasta la verde
vallata. Più su verso la vertigine di Monte Sparagio (1200mt), il Bosco di Scopello, un tempo dimora di
cervi, lupi e cinghiali, ricorda le battute di caccia di Ferdinando III
di Borbone, che lo elesse a rango di riserva reale. Teatro di vicende
storiche, Scopello e il suo territorio sono avvolte da un alone di mistero
alimentato dalle leggende e dai racconti dei vecchi del paese. Un' atmosfera accattivante, coinvolgente,
come l'ospitalità e la disponibilità degli scopellesi.
La cucina tradizionale a
base di pesce, le specialità gastronomiche della civiltà agricola, le ceramiche
di scuola locale, le rassegne e le manifestazioni culturali, la possibilità di
alloggiare in comode case e in confortevoli pensioni, offrono ai visitatori l'
opportunità di trascorrere uno straordinario soggiorno, in cui natura e cultura
gareggiano indimenticabilmente.